Zuppa di miso
Sono una persona nuova. Dall’ultima volta (sig, più di 4 mesi…) che ho scritto su questo blog sono cambiate alcune cose che è finalmente arrivato il momento di condividere. La prima, e più fondamentale di tutte , è che a fine a maggio ho incontrato una nutrizionista olistica e da lì il mio approccio verso il cibo e la salute è cambiato molto. Ho imparato nuovi metodi e scoperto un sacco di ingredienti mai sentiti prima per cucinare, e diciamo che mi sono rimessa a studiare. In rete ci sono molti siti dedicati a una cucina più attenta a certe esigenze: senza glutine, senza uova, senza latticini. L’ultima mia scoperta è stata Jamie Oliver, e mi sembra il meglio del meglio a livello di organizzazione del sito, ma so che amiche foodblogger lo amano da anni, quindi ho scoperto l’uovo di Colombo. Altre ricette molto buone le ho trovate sull’unico numero di Sale&Pepe Veg, uscito in febbraio 2014. E poi mi sono regalata UNO COOKBOOK. Insomma, ora che ho studiato, sono pronta a scrivere finalmente qualche nuova ricetta, con un occhio in più alla salute, ma senza mai dimenticare il gusto e la soddisfazione finale.
Visto che qui si sentono i primi morsi dell’autunno, ho scelto questa, che è un punto cardine della cucina orientale, ed un vero toccasana in questo periodo in cui il nostro sistema immunitario viene messo alla prova dal cambio di stagione. E poi ovviamente è un confort food!
Ingredienti per 2 volte o 2 persone
400 ml di acqua
5 cm di carota a rondelle sottili (o tritata)
5 cm di porro/cipollotto – potete usare anche la parte verde – a rondelle sottili
qualche pezzo di alghe Wakame, prima reidratata in acqua, sciacquata e tagliata a striscioline
1 pezzetto di alga Kombu (viene venduta a strisce, tagliatene con le forbici un pezzo lungo 2-3 cm)
1 fettina sottile (3 mm) di zenzero fresco con la buccia
2 cucchiaini da tè di Miso, di riso o di soya, l’importante è che sia non pastorizzato. Una volta aperto va conservato in frigorifero.
Possibili aggiunte
2 funghi shitake (devono stare prima in ammollo almeno 3 ore, meglio 5)
90 gr di tofu a cubetti per persona
Alcuni consigli
Se volete usare i funghi (fanno bene all’intestino e alla tiroide), metteteli in ammollo per tempo. Potete anche usare la stessa acqua che userete per la zuppa, ma le prime volte, vi consiglio di metterli in ammollo a parte e poi unirli all’acqua dove cuocerete la zuppa. Quando sono ammollati, scolateli, eliminando il gambo perché è legnoso, e tagliateli a striscioline e poi a cubetti. Fate attenzione con le alghe Wakame. Se è la prima volta che le mangiate, mettetene poche e soprattutto prima ammollatale e sciacquatele bene (da secche sembrano pochissime, poi come le avrete messe a bagno vi sembreranno un sacco!) . Io che ora la mangio spesso, ammollo funghi+Wakame direttamente nell’acqua dove poi cuocio la zuppa, ma la percezione del sapore è molto soggettiva.
Mettere nella pentola a freddo carote, porro, zenzero, alghe Wakame, alga Kombu (non serve l’ammollo) e, se li avete aggiunti, i funghi. Fate bollire in modo da fare un brodo, per circa 10 minuti. La zuppa è pronta. Due informazioni: l’alga Kombu e lo zenzero non si mangiano. Tutto il resto sì.
Se siete in due persone e bevete subito tutta la zuppa, prendete 2 cucchiaini di miso, metteteli in un contenitore (ad esempio un vecchio vasetto di marmellata) e versateci sopra qualche cucchiaio di brodo per farlo sciogliere (potete anche chiudere e agitare). Mettete il miso così sciolto nella zuppa e distribuitela nei piatti. Se siete da soli, invece, usate solo un cucchiaino di miso e ripetete l’operazione quando mangerete l’avanzo di zuppa: il miso, per non perdere le sue proprietà, non deve assolutamente bollire.
Se, infine, volete che questa zuppa diventi una cena leggera, tagliate il tofu a cubetti ed aggiungetelo alla zuppa 5 minuti prima della fine della cottura.
E le altre novità? Nella prossima puntata…